Bologna, per un ex operatore del Rizzoli l’accusa di aver abusato di un paziente

L’anziano si confidò con un altro sanitario. L’Istituto ortopedico segnalò l’episodio in Procura e licenziò il dipendente.

Richiesta l’archiviazione ma il Giudice ordina il rinvio a giudizio dopo aver analizzato la documentazione. Rischia ora il processo un ex dipendente – Operatore Socio Sanitario – dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna che avrebbe abusato sessualmente di un ultrasettantenne, in un bagno dell’ospedale dove lo aveva accompagnato. L’OSS nel frattempo è stato licenziato dal Rizzoli.

Un’inchiesta per violenza sessuale ai danni di un anziano paziente; il pm che chiede l’archiviazione, il giudice che, invece, ordina di chiedere il rinvio a giudizio dopo aver analizzato le carte. Rischia ora il processo un ex operatore socio-sanitario dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna che avrebbe abusato sessualmente di un ultrasettantenne, in un bagno dell’ospedale dove lo aveva accompagnato. L’operatore nel frattempo è stato licenziato dal Rizzoli.

I fatti sono dell’estate 2017. Il paziente ricoverato, con problemi di deambulazione, dopo la violenza si confidò con un altro operatore e dal reparto scattò una segnalazione alle forze dell’ordine. Nonostante l’anziano poi non fece denuncia, scattarono le indagini: furono sentiti vittima e testimoni e la Procura aprì un’inchiesta per violenza sessuale.

Il Rizzoli ha chiarito di aver, all’epoca dei fatti, “immediatamente effettuato la segnalazione alla Procura e al contempo” di aver avviato un procedimento disciplinare con sospensione del dipendente. Al termine dell’indagine interna l’ospedale “ha proceduto alla risoluzione del contratto di lavoro. Non è possibile al momento – prosegue il Rizzoli – rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito alla vicenda, essendo in corso indagini della Magistratura”.


Fonte: la Repubblica.it