Potenza, calci e pugni ai disabili

La denuncia di una mamma: Su mio figlio ematomi e graffi.

Otto arresti, cinque divieti di dimora e due interdizioni alla professione. Tra gli indagati anche un prete. In totale sono quindici le ordinanze di misure cautelari eseguite dai carabinieri nel Nas di Potenza per disposizione del Gip del capoluogo lucano nell’ambito dell’inchiesta per ripetuti e violenti maltrattamenti su disabili ospiti della struttura riabilitativa dei Padri Trinitari di Venosa, che operano in Basilicata da 50 anni.

I dettagli dell’inchiesta sono stati resi noti ufficialmente stamani in una conferenza stampa negli uffici della Procura di Potenza. Le indagini, da quanto si è appreso, sono partite dalla denuncia della madre di un paziente che aveva notato sul corpo del figlio ematomi e graffi e si sono avvalse di intercettazioni video, dalle quali è stato possibile disvelare una serie di maltrattamenti quali calci, pugni, schiaffi e trascinamenti dei pazienti a terra.

Ai domiciliari quattro assistenti ai disabili e quattro educatori. Il divieto di dimora nel comune di Venosa è scattato per tre educatori e un educatore assistente. Interdetto alla dimora nella città di Orazio e Bernalda anche padre Angelo Cipollone, direttore e legale rappresentante dell’istituto Ada Ceschin Pilone. Il gip di Potenza ha provveduto a sospendere alla professione il neuropsichiatra infantile, Michele Germano, e il chirurgo specializzato in psicologia clinica, Francesco Mango. I reati contestati sono concorso in maltrattamenti e falsità ideologica e omissioni di atti d’ufficio.

Fonte: Nurse24.it