Come si chiama, cosa fa e come si forma l’Oss in Europa

Il percorso per diventare operatore socio sanitario in Europa.

In Francia lo chiamano Aide soignant, in Spagna Auxiliar de enfermeria, nel Regno Unito Healthcare assistant, in Germania e in Austria viene invece chiamato Assistent Pflege. Stiamo parlando dell’Operatore Socio Sanitario, figura di supporto infermieristico presente negli ospedali pubblici e privati, nelle residenze sanitarie e case di cura dei principali Stati europei e non solo. A cambiare tra uno Stato e l’altro però non è solo il nome, spesso anche il percorso per diventarlo è differente.

Se in Italia l’Accordo Stato-Regioni del 2001 prevede che si possa diventare Oss dopo aver frequentato un corso di formazione professionale di 1.000 ore, in altri Paesi dell’Europa e in Svizzera le cose cambiano.

In Germania per esempio servono mediamente due anni di formazione presso varie strutture sanitarie, come ospedali, case di cura ecc. I requisiti per essere ammessi sono di solito l’idoneità fisica, i 17 anni di età e l’avere frequentato la scuola superiore. In alcuni casi si inizia a studiare al liceo e successivamente presso la scuola professionale. Durante la formazione gli studenti ricevono uno stipendio mensile che può essere di circa 650 euro lordi per il primo anno e 730 euro lordi per il secondo. La formazione si conclude con un esame di Stato che conferisce il titolo professionale di Assistente di Cura, che dal 2007 sostituisce tutti i vecchi titoli.

Stessa cosa in Svizzera, dove si è passati dal precedente corso di formazione al nuovo percorso di due anni che comprende più di 500 ore di lezione in classe e sei mesi di pratica professionale.

In Austria invece, si diventa Assistenti di cura in un anno, come in Italia, per un totale di ore che può arrivare però fino a 1.600. Almeno la metà della formazione è destinata alla teoria, mentre almeno un terzo deve essere dedicata alla pratica.

Nel Regno Unito, l’Assistente sanitario è conosciuto anche come Assistente o Ausiliario Infermieristico (nursing assistant, nursing auxiliarie or auxiliary nurse) e ogni Paese indica delle linee guida per la formazione. Solitamente, non necessita di particolari requisiti per accedere alla professione. Spesso basta un diploma di scuola superiore o l’equivalente General Educational Development (Ged), un certificato che attesta la cultura della persona. In qualche caso, il datore di lavoro chiede all’aspirante Assistente di cura una precedente esperienza lavorativa e/o una qualifica sanitaria, come BTCE o NVQ. Se queste non sono presenti, una volta assunto il lavoratore dovrà frequentare dei corsi obbligatori forniti dallo stesso datore di lavoro. Il tipo di formazione è specifica, vuol dire che varia in base al campo d’intervento. Se, per esempio, un Assistente di cura dovrà lavorare in ambito chirurgico, allora il datore di lavoro dovrà formarlo per il caso specifico tramite un apprendistato e corsi di formazione interni o commissionati ad istituti d’istruzione esterni.

In Francia la formazione dura due anni e il titolo lo si può conseguire anche presso la Scuola Nazionale di Salute e Sviluppo Sociale. Per accedervi è necessario aver ottenuto il Brevet de fin d’études moyennes (Bfem), un brevetto che attesta la fine degli studi superiori. Dopo i primi tre mesi di corso, gli studenti iniziano il tirocinio presso le strutture convenzionate con la scuola.

In Spagna è possibile diventare Assistente infermieristico scegliendo di frequentare, a metà ciclo di formazione professionale, un corso della durata di 1.400 ore in un anno più un trimestre. La cosa importante è che il corso sia riconosciuto ufficialmente. Può accedere chiunque abbia conseguito un diploma di scuola secondaria o di istruzione equivalente come BUP (Unified School Polivalente) oppure chi abbia superato un test d’ammissione. C’è poi un’alternativa agli Istituti di formazione professionale che è quella di studiare a distanza e di presentarsi alla prova finale per ottenere direttamente il titolo di Assistente infermieristico. Si tratta di una scelta molto popolare in Spagna.

Le funzioni dell’OSS in Europa

Per quanto riguarda invece le funzioni svolte dagli Oss europei non ci sono molte differenze tra uno Stato e l’altro. Si spazia sempre dalle consuete cure igieniche e dell’ambiente alla raccolta dei parametri vitali.

In UK l’Assistente infermieristico può crescere di livello seguendo corsi di formazione specifici e svolgere quindi funzioni più infermieristiche.

In Svizzera, come si legge dal mansionario, l’Oss ha un campo d’azione più ampio. Può ad esempio posare e rimuovere un catetere vescicale trans uretrale, calcolare il bilancio idrico e rimuovere i punti di sutura. Può addirittura calcolare i tempi di infusione e regolare le pompe per infusione.

Alla base di tutto, al di là dello Stato a cui si appartiene, rimane la predisposizione per la professione. Ogni scuola, qualunque istituto di formazione o datore di lavoro, punta alla scoperta dei talenti naturali. Di quelle persone che hanno un’attitudine fisica, psicologica e caratteriale che permetta loro di dedicarsi per tutta la vita ad un lavoro faticoso, stressante, ma estremamente gratificante.


Fonte: Nurse24.it