L’OSS E IL PAZIENTE RADIOATTIVO

La presenza di operatori socio sanitari (oss/osss) all’interno di una unita’ operativa complessa di medicina nucleare o in divisioni diverse dove siano presenti pazienti che sono stati sottoposti ad indagini con somministrazione di radioisotopi (pet-scintigrafie -datscan ecc …) Impone ai responsabili di tali servizi e/o divisioni, la necessita’ di fornire elementi e informazioni utili affinche’ l’operatore non venga esposto alle radiazioni emesse dal paziente o dai suoi escreti.

Nel corso di tali indagini infatti, non e’la macchina ad emettere radiazioni, ma lo stesso paziente/utente che proprio per la peculiarita’ del lavoro svolto dall’oss, se non e’in grado di svolgere le sue normali attivita’ di vita (lavarsi, mobilizzarsi, nutrirsi ecc …), necessita di tutto il sostegno ed aiuto dell’operatore che si sostituisce a lui nel quotidiano impegno lavorativo.

E’dunque necessario attuare precauzioni che tutelino l’operatore che si trova a dover gestire tali attivita’.

A tal proposito occorre distinguere l’oss che opera in una u.o.c.di medicina nucleare, da quello che opera in divisioni diverse dove il paziente si trova in regime di ricovero, soprattutto quello alllettato.

Infatti, mentre il primo e’provvisto di dosimetro e sottoposto ai controlli medici previsti dalla normativa, il secondo spesso non sa neppure le regole di base per gestire il paziente radioattivo.

Di seguito sara’riportato uno schema utile a tale scopo cosicche’ si possa avere un quadro piu’ chiaro di come debba procedere nell’espletamento delle proprie attivita’ tale figura.

 

 

OSS/OSSS DI MEDICINA NUCLEARE OSS/OSSS DIVISIONE
Limitare il tempo di esposizione Idem
Aumentare la distanza dal paziente e/o dai suoi escreati Idem
Le urine e/o gli escreati convogliano direttamente dai bagni (zona calda) direttamente in vasche di raccolta Le urine e gli escreati vanno raccolti in contenitori tenuti lontano dagli altri, da chiudere e smaltire dopo 24 h
Indossare DPI di protezione adeguati al tipo di radiazioni Gestire il paziente avendo cura di indossare i DPI così da evitare che possa essere contaminata la divisa abituale
In caso di contaminazione, lavare attentamente e a lungo le mani con acqua e sapone Idem
Accanto al letto del paziente porre un contenitore per rifiuti speciali da utilizzare per smaltire eventuali fazzoletti, stoviglie monouso, medicazioni, sacche delle urine, deflussori, materiali che sono stati a contatto con il paziente
E’ buona regola utilizzare padelle e/o storte contrassegnandole (es. bollino rosso adesivo) che verranno poste lontano dalle altre in uso
Eventuali medicazioni vanno rimosse manipolando il materiale con pinze a manico
Il trasporto del paziente dalla U.O.C. di Medicina Nucleare al reparto di provenienza, va eseguito dall’operatore che avrà cura di mantenere la distanza di un metro specie in ascensore
I parenti del paziente vanno informati sul comportamento da tenere durante l’orario delle visite.

Va vietato l’ingresso alle donne in stato di gravidanza e ai bambini

Sarebbe auspicabile porre il paziente in camera singola o comunque ad una distanza da altro paziente di almeno due metri

 

 

Le precauzioni descritte non devono indurre a facili allarmismi poiché conoscere le corrette procedure si trasforma in comportamenti corretti e rischi nulli sia per l’operatore che per il paziente/utente.

Alla base di ogni gesto deve esserci, sempre, il riconoscere la dignità di chi ci viene affidato affinchè non si senta un pericolo per gli altri e per se stesso.

 

Articolo scritto dalla Dott.ssa Sardella

L’Operatore Socio-Sanitario, e con formazione complementare, in Centrale di Sterilizzazione.

L’OSS è l’operatore che in seguito all’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, secondo quanto dettato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, provvedimento del 22 febbraio 2001,art.6, e precisamente nelle “competenze” riportate nell’allegato B, svolge per quanto riguarda l’aspetto relativo alla Centrale di Sterilizzazione, alcune attività di “preparazione” al processo di sterilizzazione.

Viene specificato, infatti, che l’OSS “sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare”.

Nel 2003, con l’Accordo tra il Ministero della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per la disciplina della formazione complementare in assistenza sanitaria della figura professionale dell’OSS, “è stata approvata la figura dell’Operatore Socio Sanitario specializzato o piu’ propriamente l’Operatore Socio Sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria (OSSS)”.

Entrando nello specifico della “Sterilizzazione”, bisogna ricordare che tutto il processo, inteso dalla decontaminazione allo stoccaggio dei materiali sterili, è un argomento complesso, per la normativa in materia, l’eterogeneità dei prodotti, la tipologia delle apparecchiature impiegate e non ultimo il livello di conoscenze degli operatori dedicati.

La qualità del processo di sterilizzazione rappresenta una delle armi più efficaci nella prevenzione di agenti causa di malattie infettive in ambito assistenziale e per questo motivo è necessario che le diverse fasi di trattamento dei dispositivi medici da riprocessare siano effettuate in maniera corretta e precisa.

Essendo il processo di sterilizzazione una forma di assistenza “indiretta” al paziente, l’Infermiere si “avvale” della collaborazione dell’operatore di supporto (OSS), agendo insieme e/o trasferendogli l’attuazione di intervento, senza parteciparvi di persona, ma mantenendo la responsabilità del risultato del processo.

Il termine che maggiormente  esprime il processo di trasferimento di un’azione pianificata all’operatore di supporto è “attribuzione”; cioè assegnazione, riconoscimento, fondato su un giudizio, di ciascuna delle mansioni, funzioni o doveri propri di un ufficio, che proviene da un documento scritto o da una norma.

Sostanzialmente, gli strumenti che gli operatori sono tenuti a conoscere, utilizzare ed applicare, sono rappresentati, nella realtà sanitaria, e quindi nella Centrale di Sterilizzazione che in essa si colloca, da:

  • linee guida
  • procedure e protocolli
  • job description
  • istruzioni operative

Nella Centrale di Sterilizzazione, l’OSS, sulla base degli strumenti sopra descritti, attraverso l’esistenza di una prescrizione infermieristica e di una valutazione del contesto operativo, ha una sua “attribuzione”.

Le attribuzioni nelle aree, in cui gli OSS operano, si suddividono come segue:

◊ Accettazione del materiale in arrivo in Centrale di Sterilizzazione.

◊ Identificazione dei containers e del loro contenuto.

◊ Compilazione schede di accettazione (informatizzate o manuali).

◊ Movimentazione del materiale da riprocessare.

◊ Smontaggio dello strumentario articolato.

◊ Pulizia dei dispositivi medici utilizzando:

   → Metodo manuale (ove richiesto dal produttore del dispositivo).

   → Lavatermodisinfettori.

   → Lavaggio ad ultrasuoni (es.:strumenti di microchirurgia)

 ◊ Per tutti i dispositivi medici non immergibili, detersione manuale e asciugatura.

◊ Scarico materiali dalle lava strumenti

◊ Controllo dell’avvenuta pulizia dei dispositivi medici, attraverso gli  indicatori di lavaggio e il controllo dei parametri delle lavastrumenti.

◊ Assemblaggio degli strumenti nel rispetto delle chek list.

◊ Scelta del confezionamento più idoneo: fogli in TNT, container buste, e riscontro, tramite le chek list, degli strumenti da inserire nelle varie confezioni.

◊ Etichettatura dei dispositivi medici da sterilizzare per la tracciabilità del processo tramite sistema informatico o manuale.

◊ Trasporto dei dispositivi medici processati nel deposito sterile.

L’OSS con formazione complementare, oltre alle precedenti attribuzioni, conformemente alle direttive del personale infermieristico, nelle zone pulita e sterile dispone della facoltà di:

◊ Effettuare il caricamento delle autoclavi.

◊ Impostare e registrare il ciclo di sterilizzazione.

◊ Verificare la realizzazione del ciclo di sterilizzazione attraverso la stampa dei dati.

◊ Scarico dalle sterilizzatrici del materiale processato.

L’Operatore Socio Sanitario Specializzato è un collaboratore importante nelle Centrali di Sterilizzazione.

Dopo un periodo di formazione sul campo, si inserisce, di fatto, nell’organizzazione del processo di sterilizzazione.

E’ una nuova figura che può supportare validamente il professionista infermiere, integrandosi in un sistema complesso di “team work”

concorrendo, di fatto, con tutte le altre figure, al raggiungimento dell’obiettivo finale che è quello di fornire al cittadino utente un servizio di elevata qualità.

Reggio Cal. 10.02.2020                             Antonio Mancini

                                                   Coordinatore Centrale di Sterilizzazione

                                                          Grande Ospedale Metropolitano

                                                                   Reggio Calabria

L’Operatore Socio-Sanitario, e con formazione complementare, in Centrale di Sterilizzazione.

L’OSS è l’operatore che in seguito all’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, secondo quanto dettato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, provvedimento del 22 febbraio 2001,art.6, e precisamente nelle “competenze” riportate nell’allegato B, svolge per quanto riguarda l’aspetto relativo alla Centrale di Sterilizzazione, alcune attività di “preparazione” al processo di sterilizzazione.

Viene specificato, infatti, che l’OSS “sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare”.

Nel 2003, con l’Accordo tra il Ministero della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per la disciplina della formazione complementare in assistenza sanitaria della figura professionale dell’OSS, “è stata approvata la figura dell’Operatore Socio Sanitario specializzato o piu’ propriamente l’Operatore Socio Sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria (OSSS)”.

Entrando nello specifico della “Sterilizzazione”, bisogna ricordare che tutto il processo, inteso dalla decontaminazione allo stoccaggio dei materiali sterili, è un argomento complesso, per la normativa in materia, l’eterogeneità dei prodotti, la tipologia delle apparecchiature impiegate e non ultimo il livello di conoscenze degli operatori dedicati.

La qualità del processo di sterilizzazione rappresenta una delle armi più efficaci nella prevenzione di agenti causa di malattie infettive in ambito assistenziale e per questo motivo è necessario che le diverse fasi di trattamento dei dispositivi medici da riprocessare siano effettuate in maniera corretta e precisa.

Essendo il processo di sterilizzazione una forma di assistenza “indiretta” al paziente, l’Infermiere si “avvale” della collaborazione dell’operatore di supporto (OSS), agendo insieme e/o trasferendogli l’attuazione di intervento, senza parteciparvi di persona, ma mantenendo la responsabilità del risultato del processo.

Il termine che maggiormente  esprime il processo di trasferimento di un’azione pianificata all’operatore di supporto è “attribuzione”; cioè assegnazione, riconoscimento, fondato su un giudizio, di ciascuna delle mansioni, funzioni o doveri propri di un ufficio, che proviene da un documento scritto o da una norma.

Sostanzialmente, gli strumenti che gli operatori sono tenuti a conoscere, utilizzare ed applicare, sono rappresentati, nella realtà sanitaria, e quindi nella Centrale di Sterilizzazione che in essa si colloca, da:

  • linee guida
  • procedure e protocolli
  • job description
  • istruzioni operative

Nella Centrale di Sterilizzazione, l’OSS, sulla base degli strumenti sopra descritti, attraverso l’esistenza di una prescrizione infermieristica e di una valutazione del contesto operativo, ha una sua “attribuzione”.

Le attribuzioni nelle aree, in cui gli OSS operano, si suddividono come segue:

Accettazione del materiale in arrivo in Centrale di Sterilizzazione.

Identificazione dei containers e del loro contenuto.

Compilazione schede di accettazione (informatizzate o manuali).

Movimentazione del materiale da riprocessare.

Smontaggio dello strumentario articolato.

Pulizia dei dispositivi medici utilizzando:

   Metodo manuale (ove richiesto dal produttore del dispositivo).

   Lavatermodisinfettori.

   Lavaggio ad ultrasuoni (es.:strumenti di microchirurgia)

  Per tutti i dispositivi medici non immergibili, detersione manuale e asciugatura.

Scarico materiali dalle lava strumenti

Controllo dell’avvenuta pulizia dei dispositivi medici, attraverso gli  indicatori di lavaggio e il controllo dei parametri delle lavastrumenti.

Assemblaggio degli strumenti nel rispetto delle chek list.

Scelta del confezionamento più idoneo: fogli in TNT, container buste, e riscontro, tramite le chek list, degli strumenti da inserire nelle varie confezioni.

Etichettatura dei dispositivi medici da sterilizzare per la tracciabilità del processo tramite sistema informatico o manuale.

Trasporto dei dispositivi medici processati nel deposito sterile.

L’OSS con formazione complementare, oltre alle precedenti attribuzioni, conformemente alle direttive del personale infermieristico, nelle zone pulita e sterile dispone della facoltà di:

Effettuare il caricamento delle autoclavi.

Impostare e registrare il ciclo di sterilizzazione.

Verificare la realizzazione del ciclo di sterilizzazione attraverso la stampa dei dati.

Scarico dalle sterilizzatrici del materiale processato.

L’Operatore Socio Sanitario Specializzato è un collaboratore importante nelle Centrali di Sterilizzazione.

Dopo un periodo di formazione sul campo, si inserisce, di fatto, nell’organizzazione del processo di sterilizzazione.

E’ una nuova figura che può supportare validamente il professionista infermiere, integrandosi in un sistema complesso di “team work”

concorrendo, di fatto, con tutte le altre figure, al raggiungimento dell’obiettivo finale che è quello di fornire al cittadino utente un servizio di elevata qualità.

 

 

 

 

Reggio Cal. 10.02.2020                             Antonio Mancini

                                                   Coordinatore Centrale di Sterilizzazione

                                                          Grande Ospedale Metropolitano

                                                                   Reggio Calabria