Gestione carrello cure igieniche del paziente

Procedura operativa Oss per la cura del carrello igiene.

La disinfezione, la preparazione e il controllo del materiale presente sul carrello delle cure igieniche spetta all’operatore socio sanitario, che deve adottare tutti i comportamenti corretti al fine di evitare il contagio da un paziente all’altro. Allo stesso modo, è di competenza dell’oss la pulizia del carrello della terapia farmacologica e di quello delle medicazioni.

Il carrello è il mezzo attraverso il quale ausiliari, oss e infermieri riescono a trasportare, all’esterno e all’interno del reparto in cui lavorano comprese le stanze di degenza, tutto il materiale occorrente alla loro attività specifica.

Ne esistono di molti tipi, ad esempio quelli per il trasporto degli alimenti, dello sporco e dei rifiuti, delle medicazioni, delle emergenze e delle cure igieniche. Tutti sono stati pensati per suddividere il materiale necessario in vari ripiani e contenitori.

Il carrello per l’igiene, proprio perché deve contenere materiale destinato alla detersione del malato, deve essere preparato in una stanza adeguata, come il deposito della biancheria pulita.


Prima di tutto, l’oss deve detergere il carrello.

Poi, deve allestirlo con:

  • guanti puliti (sterili e non)
  • gel a soluzione alcolica per le mani
  • traverse monouso
  • materiale sterile e pulito (bricco per l’acqua, padelle)
  • disinfettanti e detergenti
  • spugnette presaponate o garze
  • schiuma da barba, rasoi, dopobarba delicato, deodorante spray (meglio usare quello personale del paziente)
  • crema idratante
  • pannoloni di diverse taglie
  • biancheria (lenzuola, federe, copriletti, traverse)
  • materiale per le medicazioni semplici
  • sacche per la diuresi
  • condom
  • contenitori per pungenti e taglienti

Florence Nightingale

Alla fine delle cure igieniche, deve provvedere a disinfettare e lavare il carrello e decontaminare il materiale utilizzato nella stanza dello sporco.

Questa procedura è molto importante per prevenire le infezioni nosocomiali.


Il carrello per l’igiene deve essere rapidamente pulito, disinfettato e disponibile per i colleghi sia del turno presente che di quello successivo.

Il materiale non va lasciato mai in disordine e in ogni caso, all’inizio di ogni turno, è opportuno controllare se al suo interno sia presente tutto il materiale indispensabile.

Per comodità, le cose di prima necessità vanno riposte nei piani alti del carrello, a vista. Mentre, lenzuola, traverse e la riserva di pannoloni nei piani bassi o se si tratta di un carrello con ante, al suo interno.


Durante il giro letti, il carrello non va mai portato dentro alle stanze di degenza. A differenza di ciò che si vede fare qualche volta, il mezzo va lasciato fuori proprio per evitare il contagio da un paziente all’altro.

Il materiale occorrente all’igiene va pertanto prelevato al di fuori della stanza e dopo il suo utilizzo riposto nel carrello dello sporco per essere disinfettato correttamente o, se monouso, direttamente smaltito nei rifiuti speciali.

Può capitare che al posto delle spugnette presaponate, l’oss sia costretto ad utilizzare un flacone di sapone; in questo caso sarebbe meglio versare la parte di contenuto necessario all’igiene sulle manopole da utilizzare e lasciare il flacone fuori dalla stanza.

Sicuramente per l’oss si tratta di una perdita di tempo non indifferente, considerando i tempi ristretti in cui spesso è costretto a lavorare, ma appoggiare il flacone sul comodino del paziente, o peggio, sopra al letto e poi riportarlo sul carrello e di nuovo in un’altra stanza, rappresenterebbe un enorme fattore di rischio per tutti i pazienti ricoverati.


Per quanto riguarda la disinfezione del carrello della terapia e delle medicazioni, l’oss, se non diversamente indicato dalla struttura in cui opera, ha il compito di verificare anche la scadenza dei farmaci e firmare nell’apposito registro allegato al carrello. Non può invece approvvigionare lo stesso con i medicinali mancanti, compito spettante all’infermiere.


Fonte: Nurse24.it