www.osss.it

Elezioni politiche: come funziona il voto per i pazienti ricoverati in ospedale

La legge prevede che i malati abbiano il diritto di votare all’interno del luogo di cura nel quale sono ricoverati, anche se al di fuori del proprio comune di residenza.

Per farlo, però, è necessario che presentino un’apposita dichiarazione recante la volontà di esprimere il voto e l’attestazione del direttore sanitario dello stesso luogo di cura comprovante il ricovero.

Elezioni politiche: Come votano i pazienti ricoverati in ospedale

Il voto è un diritto/dovere di ogni cittadino maggiorenne (si ricorda che per la votazione del Senato l’elettore deve aver compiuto i 25 anni).

La legge prevede che in Italia possano votare fuori dal comune di residenza solo alcune categorie di elettori:

I malati hanno il diritto di votare all’interno del luogo di cura; per farlo, però, è necessario che presentino – al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali è iscritto – un’apposita dichiarazione recante la volontà di esprimere il voto e l’attestazione del direttore sanitario dello stesso luogo di cura comprovante il ricovero.

Tale documentazione deve essere consegnata non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione.


La dichiarazione deve espressamente indicare il numero della sezione alla quale l’elettore è assegnato e il suo numero di iscrizione nella lista elettorale di sezione (dati ricavabili dalla scheda elettorale).

Il Sindaco, appena ricevuta la dichiarazione, provvederà:

I seggi elettorali

La predisposizione dei seggi varia in funzione del numero di posti letto della struttura:

È sottinteso che, a prescindere dalla tipologia di seggio nel quale il paziente vota, è necessario che egli abbia con sé scheda elettorale e documento d’identità.

I non vedenti, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità esercitano il diritto elettorale con l’aiuto di un elettore della propria famiglia o, in mancanza, di un altro elettore, che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché l’uno o l’altro sia iscritto in un qualsiasi comune della Repubblica.

Le modalità di voto sopra descritte valgono anche per i tossicodipendenti ricoverati in strutture, gestite da associazioni, enti e istituzioni pubbliche o private.

 

Fonte: Nurse24.it