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Bimbo con epilessia, i compagni di classe ora sanno come soccorrerlo.

Adesso in classe tutti hanno un ruolo per le emergenze.

Nove anni e “anomalie epilettiformi interessanti”. Per aiutare lui, la maestra di scuola ha istruito tutti i compagni che ora hanno un compito preciso in caso di crisi in classe. I genitori del piccolo, che hanno scoperto il “foglio istruzioni” per caso andando ai colloqui con gli insegnanti, hanno raccontato sui social la loro gratitudine.

Un grande insegnamento di solidarietà. Così la mamma del piccolo di 9 anni che soffre di “anomalie epilettiformi interessanti” ha commentato – commossa – sui social l’iniziativa della maestra del figlio.

Grazie a lei, infatti, oggi in una scuola di Riccione c’è una classe che sa cos’è l’epilessia e come ci si deve comportare in caso di una crisi. E ognuno ha il suo compito: se all’insegnante spetta il ruolo di regista dei soccorsi, c’è chi prende il farmaco, chi chiama i bidelli, chi corre all’armadietto per prendere il cuscino e chi allerta altri insegnanti.

Con tanto di cartellone con nominativi e sistema di turnazione degli incarichi. Cartellone che i genitori del piccolo hanno scoperto per caso, in occasione dei routinari colloqui con gli insegnanti.


“Questo foglio per me è la vita, è amore per il prossimo. Altruismo, è altruismo. Io ho il magone in gola perché so che in classe non vedono l’ora di avere il nome scritto lì sopra”


Grazie a questa maestra, ha scritto su Facebook la mamma del bimbo, i suoi compagni si preparano ad “essere utili e a reagire in caso di necessità. Io mi sono fortemente commossa. La maestra ha compiuto un gesto di estrema importanza perché li ha resi partecipi e preparati per una cosa importantissima: Aiutare. Questo è un grande insegnamento di solidarietà.”

“Questi bambini un giorno per strada si fermeranno ad aiutare chi ha bisogno e non si volteranno dall’altra parte! Io ho il magone in gola perché so che in classe non vedono l’ora di avere il nome scritto lì sopra. Noi famigliari insegniamo a casa certi valori e principi ma poi è di fondamentale importanza che anche la società segua un certo percorso. Questo foglio per me è la Vita, è amore per il prossimo, è altruismo.”

“Quando una maestra può fare un’enorme differenza. Mio figlio sta vivendo tranquillo non solo per noi a casa che cerchiamo di fare un cammino amorevole ma anche perché ha risposte così meravigliose dall’esterno ma che è sempre un ambiente dove vive. Grazie è poco maestra Elena Cecchini.”

Fonte: Nurse24.it