Reflusso gastroesofageo: 9 consigli per stare meglio

Ecco cosa suggerisce l’Istituto Superiore di Sanità per combattere il reflusso gastroesofageo.

Il reflusso gastroesofageo è una condizione molto comune di cui soffrono moltissime persone – in Italia colpisce una persona su tre, soprattutto con l’avanzare dell’età – nella quale il contenuto dello stomaco risale nell’esofago.

In particolare, la valvola presente all’estremità dell’esofago (sfintere esofageo inferiore) impedisce il passaggio del contenuto dello stomaco in esofago e si rilascia dopo la deglutizione per permettere il passaggio del cibo nello stomaco. Se la valvola non funziona correttamente, si può verificare reflusso di acido cloridrico, di bile e di cibo dallo stomaco nell’esofago. A volte, questo può essere favorito da un’ernia iatale, cioè da una risalita dello stomaco nel torace attraverso il diaframma, ma non sempre l’ernia iatale si associa al reflusso e viceversa.

L’Istituto Superiore di Sanità evidenzia che la malattia da reflusso gastroesofageo può essere curata con farmaci ma anche seguendo semplici accorgimenti e con cambiamenti negli stili di vita e nell’alimentazione:

  1. Fare pasti piccoli e frequenti;
  2. Evitare pasti abbondanti la sera;
  3. Non bere alcol nelle tre o quattro ore prima di dormire;
  4. Evitare alimenti che possano peggiorare i sintomi del reflusso: caffè, cioccolato, pomodori, alcol, spezie, cibi ad alto contenuto di grassi
  5. Non indossare abiti o cinture troppo stretti;
  6. Rialzare la testata del letto fino a 20 cm inserendo uno spessore sotto le gambe del letto;
  7. Evitare fonti di stress e utilizzare tecniche di rilassamento;
  8. Mantenere il peso forma e dimagrire se si è in sovrappeso;
  9. Smettere di fumare